giovedì 3 gennaio 2013

La Scienza Sacra e le Scuole di Iniziazione



Che cos’è la Scienza Sacra?
È un completo testo di conoscenza sulla natura celata dell’Uomo, i modi in cui egli vive i Cosmi di cui Egli è parte.
Qual è il metodo e quale lo scopo di questa Scienza?
La Saggezza ottenuta a mezzo della conoscenza e della realizzazione.
Come si raggiunge?
Con l’aumento della Conoscenza comune nell’uomo, ottenuta a mezzo del risveglio di centri latenti e la creazione di nuovi centri. (Nota: In termini scientifici la vita dell’anima è generalmente descritta come la somma di tute le qualità o la totalità della natura psichica dell’uomo, ovviamente legata agli organi del corpo e, in modo particolare, al sistema nervoso. Nella Scienza degli Iniziati, la vita dell’anima è una cosa completamente separata e indipendente dal corpo. A mezzo l’esercizio dei poteri dell’Anima, latenti centri di forza sono portati in attività e a mezzo di questa attività un nuovo centro si crea “nell’Universo interiore dell’Uomo”, come Göthe lo chiama, centro che, quale occhio dell’Anima, lo abilita ad esplorare i mondi supersensibili.)
Qual è lo scopo e il metodo della Scienza Fisica?
La Conoscenza acquisita con l’osservazione e l’esperienza.
Come si raggiunge?
Per mezzo della scoperta e dell’uso di strumenti al di fuori dell’uomo.
Amplificate la vostra affermazione…
Con questa tecnica lo scienziato moderno non può evadere dall’”Anello di Chiusura” (Ring-Pass-Not, nella versione originale Inglese) dei cinque sensi e dai processi della logica.
I meravigliosi strumenti della nostra età scientifica semplicemente allargano l’area della sua osservazione, rendono le sue possibilità di ricerca più disciplinate e le sue analisi e conclusioni più integrate entro l’Anello di Chiusura.
Egli, tuttavia, opera ancora sul consueto livello di coscienza sia che… osservi l’universo galattico con un telescopio ad alta potenza. Oppure l’universo dell’infinitesimamente piccolo con l’occhio rivelatore del microscopio.
È questo vero della Matematica?
Nella Matematica allarghiamo la nostra serie di operazioni così da includere analogia, deduzione ecc. con la differenza, in questo campo, che non possiamo rappresentare grandezze e proporre dimensioni per le quali non abbiamo corrispondenze nel mondo tridimensionale.
Dalla stessa natura dei nostri processi mentali ed il meccanismo dei nostri cinque sensi noi siamo legati all’Anello di Chiusura come Ixion al suo timone.
L’evasione a mezzo dell’Anello di Chiusura, richiede un’altra modalità di cognizione.
Presentiamo la parte principale dell’argomento…
In precedenza ponemmo l’idea che ci sono stati di coscienza oltre la comune coscienza di veglia e i processi della logica; in seguito, che tutta la coscienza che noi possediamo (e possiamo possedere in futuro) ci viene solo attraverso i cinque sensi e che tutti gli altri cosiddetti stati di coscienza sono solo condizioni patologiche e non hanno alcun valore di fatto conoscitivo (Piotr Demiànovich Ouspensky).
 
Qual è il vostro commento?
 
  1. Il campo ordinario di coscienza è soltanto un livello di coscienza.
  2. I cosiddetti stati patologici di coscienza sono tali solo perché non sono stati studiati nella loro pienezza o varietà di manifestazione.         
  3. L’attenzione degli investigatori è stata focalizzata quasi interamente sugli stati subnormali e loro modelli di comportamento.
  4. Nessuno sforzo serio è stato fatto per valutare gli stati subliminari.
  5. Il genio (il fenomeno del mondo superiore di poeti, idealisti, artisti, musicisti, inventori, ecc.) rimane un altopiano inesplorato, ad eccezione di alcuni deboli sforzi nel razionalizzare i suoi conseguimenti.
  6. Il fenomeno della telepatia, riscontrato ovunque da investigatori sperimentati in ricerca psichica, ancora non è preso in considerazione dallo scienziato accademico a causa dell’assenza di qualsiasi comprensione della legge che ne governa il processo.

Cosa ne è del fenomeno della “Pre-visione”?
Nel futuro, quando possederemo veramente lo spirito scientifico, avremo il coraggio di investigare gli abbondanti casi riportati su questo fenomeno.
Sottoponiamo un esempio storico (Nota: Questo caso fece a suo tempo scalpore. Fu investigato dalla Polizia francese e da Scotland Yard ed è riportato negli annali della Società Britannica di Ricerca Psichica. Lord Dufferin stesso non seppe mai spiegarsi in alcun modo il fenomeno.):
Lord Dufferin, uno sportivo uomo di mondo, ambasciatore inglese in Francia ed in Italia, Governatore Generale di India e Canada si trovava in Irlanda in visita ad un amico.
Era una notte di luna piena e malgrado si fosse addormentato si sentiva completamente sveglio in preda ad una strana sensazione. Dall’esterno lo raggiunse il gemere e l’ansimare di un essere umano, avvicinatosi alla porta finestra scorse sul prato antistante un uomo barcollante sotto il peso di una barra che portava sulle spalle.
Lord Dufferin gli corse incontro chiedendo “Cosa avete lì?” ma si rese conto che la figura era vanescente ed “attraversò” sia l’uomo che il suo carico. Sul prato non rimase alcuna impronta e Lord Dufferin dimenticò in seguito il fatto.
Anni più tardi una sera si trovò al Grand Hotel a Parigi  ad un ricevimento diplomatico dato in suo onore. Con la sua segretaria ed altri ospiti si trovò ad attendere l’ascensore, ma quando questi giunse, Lord Dufferin riconobbe nel conducente dell’ascensore esattamente lo stesso personaggio “incontrato” anni prima sul prato in Irlanda e, intimorito e alquanto scosso, non salì sull’ascensore allontanandosi.
Pochi attimi dopo  vi fu una strage: l’ascensore precipitò dal quinto piano e nessuno sopravvisse all’impatto.
Ne deducete che il fenomeno della Pre-visione è dimostrabile?
Sì, comunque si possa considerare l’episodio menzionato nel caso specifico, non può essere affermato in modo del tutto preciso che la Pre-visione sia concomitante al normale modo di vita per quelli che vivono come anime vibranti nel regno dell’anima.
È uno degli attributi entro l’orbita della percezione dell’anima che libera chi lo possiede dalla schiavitù delle categorie dell’Anello di Chiusura del Passato e del Futuro.
Per tutte queste anime esiste solo l’Eterno Presente, l’Eterno Quaggiù.
In altre parole, l’iniziato della Scienza Sacra sa che le leggi basilari del regno dell’anima sono altrettanto naturali e dimostrabili delle leggi che danno alla rosa il suo colore e alla stella il suo chiarore, o legano il pianeta alla sua orbita e l’oceano alla sponda.
Definite allora lo scienziato fisico…
Lo scienziato fisico è colui che osserva e misura le apparenze del mondo fenomenico.
Dopo aver analizzato, dai suoi dati trae conclusioni esclusivamente in quanto alla natura delle loro cause; egli ha quindi a che fare  solo con il lato forma della manifestazione (Nota: Dice Will Durant: La vita non è una funzione della forma, la forma è un prodotto della vita: il peso e la solidità della materia sono il risultato e l’espressione dell’energia infra-atomica ed ogni muscolo o nervo nel corpo è una forgiata espressione del desiderio.)
In modo analogo può descrivere l’iniziato della Scienza Sacra? (Nota: Per tutto il testo usiamo i termini Iniziato e Discepolo in modo interscambiabile. In senso generale il termine “Discepolo” include aspiranti iniziati e Maestri della Scienza Sacra di tutti i gradi e, come verrà spiegato più avanti, ha una speciale connotazione.)
Colui che tratta con le cause dietro ai fenomeni, studia e impara a padroneggiare le leggi in tutti i mondi della forma e a coordinarle in una essenziale Unità o Causa.
Cosa possiamo dire della situazione attuale delle scienze fisiche?
La loro conoscenza è una Enciclopedia Britannica delle proprietà della materia piuttosto che la comprensione dell’essenza della Natura.
Con quale risultato?
Come gli uomini nell’allegoria di Platone, gli scienziati fisici osservano solo le ombre che danzano sulla parete e si ipnotizzano nel guardarle quali interferenze del mondo reale al punto da dimenticare di trarre la conclusione che sono solo ombre.  (Nota: È stato, naturalmente, il perenne problema di tutte le filosofie formali, da “Le cose come sono in se stesse” di Pitagora fino al “Das Ding an Sich” di Kant; un altro trattato, pieno di intuito, è “La conquista dell’Illusione” di Van der Leeuw.)
… di nuovo: con quale risultato?
Il processo ha superato coloro che vi si applicavano. C’è più Scientia disponibile di quanta la mente umana possa assimilare o coordinare.
In modo generico, l’Iniziato che cosa pensa della vita?
Non è un problema da risolvere né un indovinello a cui rispondere: È una realtà da sperimentare!
In che modo sperimentiamo la realtà?
La realtà è stata definita da un pensatore moderno come ciò che può essere attuato in tutte le circostanze della vita se la vita deve avere valori durevoli.
L’Iniziato - filosofo direbbe la realtà “essere il noumeno di cui tutto il resto è il fenomeno e che noi sperimentiamo la realtà entrando nel “noumenale” mediante una diretta realizzazione.
Si differenzia la Scienza Sacra dal misticismo?
Lo scopo ed il fine sono gli stessi. La differenza sta nel metodo di accostamento.
… sentiamo la differenza…
L’Iniziato – scienziato cerca l’unione con la vita Divina tramite il “giusto pensare”; l’Iniziato – mistico con il “giusto sentire”.
E si incontreranno mai?
Ognuno deve fondersi nell’altro per raggiungere un’armonia finale. L’Iniziato – mistico deve diventare l’Iniziato – scienziato e viceversa.
… per ciò…
Un uomo perfetto è colui nel quale entrambi, il cuore e la mente, sono sintonizzati. In altre parole i centri del cuore e della testa devono essere in piena attività e contribuire in parti uguali, con le loro energie, alla completa e finale integrazione dell’Essere.
Può renderci l’idea di come ciò sia rappresentato dalla psicologia “moderna”?
È ciò che lo psicologo chiama “personalità sferica”, ossia l’essere umano che non è né Introverso e neppure Estroverso bensì Introverso/Estroverso o “Ambiverso”.
… un esempio importante di ognuno?
L’introverso si muove verso il centro; l’Estroverso verso la periferia.
Il presidente Wilson fu Introverso, mentre Theodore Roosevelt fu Estroverso.
… e Ambiverso?
Il Presidente Lincoln.
…l’Iniziato ideale?
È colui che incorpora la filosofia del tutto; il divino Ambiverso che opera sui più alti campi d’azione del piano mentale.
Come definisce lo scopo ideale ed il fine di un processo creativo come l’istruzione?
Lo scopo, non solo dell’istruzione, ma della religione, della filosofia, dell’are e della vita stessa, ¨è il raggiungimento della coordinazione dei tipi estroverso ed introverso nell’Ambiverso: la piena, sferica personalità.
… quindi l’Iniziato in questo modo diventa…
L’Intellettuale Mistico!
Può collegare questo a qualcuno la cui vita attuale si evolve nell’aspetto “Amore”? (Nota: Il secondo aspetto della Vita Logoica o “Aspetto Amore”)
A meno che si sia orientato in altre esistenze verso il Sentiero della Conoscenza, egli deve attraversarlo in ogni vita concessa prima di poter stare alla presenza dell’Uno e Unico Iniziatore (Il Signore del Mondo, conosciuto nell’Est come Sanat Kumara, lo Gerofante alla Terza Grande Iniziazione.). Tutti gli aspetti della Vita Logoica sono presenti potenzialmente in ogni essere umano, ma, in ogni incarnazione, alcuni saranno predominanti ed altri subordinati.
Può spiegare meglio questa affermazione?
Le Grandi Iniziazioni hanno a che fare, nel piano della evoluzione umana, con espansioni di coscienza. Esse sono in vigore ed hanno i loro riti sul piano della mente astratta (Il più alto piano mentale), tuttavia le Iniziazioni Minori sono raggiungibili dall’essere umano come lo sono per colui che è sul Sentiero della conoscenza, ma non ha ancora percorso il Sentiero dell’Amore (Nota: Questo sistema solare, essendo il secondo dal punto di vista dell’Iniziato della Scienza Sacra, esiste alfine di esprimere il Secondo Aspetto del Logos, ed è verso l’Amore-Saggezza che l’intera creazione muove).
Dove hanno luogo le Iniziazioni Minori?
Sui piani delle emozioni e della mente concreta (che corrispondono ai piani astrale e mentale inferiore).
Così entrambi devono incontrarsi? Est e Ovest? Coloro che amano Dio e Coloro che conoscono Dio?
In qualche tempo,  in qualche luogo, nelle vaste distanze dell’evoluzione dell’anima. Un Unico Sentiero, un Unico Destino, un’Unica Casa del Padre, un Unico Ovile ed un Unico Pastore! L’Unità che è Dio! La Realizzazione che è Perfezione!
Cosa sappiamo del sorgere della Scienza Sacra?
Come la Scienza degli Iniziati ebbe le sue origini in coincidenza con la venuta dei Manu (in sanscrito “Uomo atto a pensare”. È interessante per lo studente dell’Eterna Saggezza trovare i termini “Manu” e “Kumara” ancora usate in una larga area della Polinesia, benché il significato e la connotazione originale si siano persi nelle leggende e nei miti. I Polinesiani sono riconducibili, a detta di etnologi moderni, nel Plateau dell’Asia Centrale), i divini leader e legislatori della primitiva razza umana che visse sulla Terra durante enormi spazi di tempo di cui la scienza contemporanea non ha memoria.
Razze di cui la scienza moderna non ha traccia oppure cimeli?
Precisamente! Per noi i suoi “primitivi” sono tardi abitatori sulla scena, e il sud, “Primo fra i Continenti”, è altrettanto vecchio quanto lo sono i suoi “primitivi”. Per di più, nei nostri tempi, la scienza della storia comincia ad avere varie nuove teorie quanto alla possibilità di civilizzazioni preistoriche.
Spiegate meglio la situazione…
I primi studi degli scienziati consideravano il periodo preistorico come l’età della barbarie. Il dilemma sorse in quanto all’origine di antiche “cose memorabili” in pietra come in Cambodja, sull’Isola di Pasqua o di Elephanta. Recentemente guadagna terreno l’opinione che un periodo come l’Età della Pietra non è la fine,  bensì l’inizio, la degenerazione di precedenti civilizzazioni. Ancor più di queste “cose memorabili”, è stato lo studio del linguaggio, la scienza della folologia comparata, ad evincere queste nuove teorie, poiché la lingua di questi “primitivi” contiene idee e parole che non si riferiscono ad alcuna cosa nella loro esistenza. Per di più non si può spiegare in alcun altro modo, come mai antichi artisti dell’età paleolitica, superino in bravura i più recenti artisti dell’età neolitica (Ouspensky).
I primi studi scientifici, come hanno giustificato questa degenerazione?
La più razionale, nel dedalo delle teorie, fu quella dell’isolamento. Queste popolazioni furono tagliate fuori, per varie cause, da un conflitto di cultura. Tutte le civiltà, si credeva, erano sorte ovunque ci fosse un acceso fermento di culture, come lungo il Mediterraneo. La situazione da questo punto di vista appare evidente nella “strozzatura” dell’America Centrale e Meridionale. Migrazione dopo migrazione, tribù del Nord si ammucchiarono in una strettoia; un costante miscuglio e contrasto di culture ebbe luogo e così sorsero, nel tempo, le civiltà degli Aztechi e dei Maya (vedi anche il capitolo VI – “L’uomo , la Terra e le Razze”).
Qual è l’insegnamento esoterico?
Il processo ora descritto è una super-semplificazione. Per di più, è troppo meccanico. L’evoluzione non procede mai meccanicamente. Nessuna civiltà germoglia da se stessa. La civiltà, quindi, non è mai una crescita indigena, è una eredità, un patrimonio, e in massima parte procede a mezzo di incentivo esterno e direttiva sovrumana; infatti ciò si enuncia nella dottrina esoterica secondo la quale perfino durante i grandi  cataclismi le sementi di una civiltà sono conservate dalle guide della Razza e passano a riseminare nuove terre e razze quando scocca l’ora del loro emergere.
In poche parole, dove inizia la cultura?
La dottrina esoterica insegna che l’origine di idee, principi, conoscenza è nel “Circolo Interiore” dell’umanità; il vero Governo Teocratico del Mondo! Un Divino Apostolato che è stato sempre e sempre sarà la guida della razza-uomo sino a che egli saprà guidare se stesso e dominare le leggi del proprio destino in evoluzione.
Ma se la razza-uomo è sotto la guida Divina, perché il fenomeno dell’insuccesso?
Perché la radice di qualsiasi progresso per l’Uomo giace precisamente nella sua capacità di insuccesso e quindi la sferza della necessità sulla sua anima, necessità che lo spinge alla pratica della perfezione al fine di impedire ai suoi piedi di fare uno scivolone fuori dal pianeta.
Diremmo, quindi, che la capacità di insuccesso è inerente alla volontà di vivere. Nell’ampio periodo di tempo anteriore alla venuta dei Leader Divini e delle Guide della Prima Razza-Uomo, il processo fu di incredibilmente lenta gradazione. L’uomo aveva poca o nessuna esperienza di insuccesso. Fu soltanto quando egli portò in suo aiuto il metodo dell’esperimento e dell’errore, nella sua esperienza evoluzionistica, che egli cominciò a germogliare le innate possibilità della sua natura divina. Inoltre, lo sviluppo di queste innate possibilità dal più basso al più alto denominatore dell’essere, è l’obiettivo e il fine di tutto ciò che noi chiamiamo progresso.
Cerchiamo una conclusione pratica…
La via facile della vita per ogni essere umano è la via della morte. La contestazione è la legge fondamentale della nostra esistenza. L’uomo non è mai così veramente Uomo e mai così a suo agio sulla terra, come quando egli si batte come un guerriero per ogni singolo passo di uno sviluppo duramente conquistato. Non c’è via da dilettante per la salvezza, per chiunque di noi. Sempre il discepolo si trova davanti il sentiero affilato come un rasoio. Secondo Cromwell “Noi siamo coinvolti in un impegno estremamente difficile” – difficile nei suoi schemi principali, facile nei molti fugaci intervalli, ma difficile nel tema principale e nell’unificarsi degli atti del dramma. Quindi al discepolo sul sentiero affilato come un rasoio è detto: “A colui che supera io concederò di sedere con me sul mio trono, così come io pure superai”. E “Nessun uomo che avendo messo mano all’aratro, è idoneo al regno” (Nota: Tale, infatti, è l’impegnativo argomento di tutte le potenti Saghe della razza. Per questa ragione, la grande letteratura mondiale è eroica, ossia, epica nella forma. I Veda, l’epica letteratura dell’India, i poemi Omerici, la letteratura epica della Grecia, le Saghe Nordiche, l’epica letteratura Anglosassone. Sempre predomina la storia dell’uomo che gli Dei amano. L’uomo che gli Dei amano è l’uomo che affronta, come Prometeo, la sfida della Vita, ed accetta anche di essere provato dal fuoco dell’inferno).
Che cosa ancora può essere detto?
Poiché l’universo sta costantemente sfidando l’Uomo affidandogli immensi compiti, gli ha provveduto immense risorse capaci di rispondere alla sfida. Ha provveduto affinché l’uomo abbia contorni epici. L’anima umana è stata gettata in uno stampo troppo nobile, con poteri troppo ampi per permettere ad alcun uomo di adeguarsi ad un cammino facile di vita. Ne consegue che, nello schema della Natura, l’Uomo male si adatta a seguire la linea della minor resistenza. D’altra parte egli è splendidamente forgiato dalla Natura a vivere una vita difficile e perfino pericolosa. Quindi “Oh Discepolo, vivi pericolosamente!”. Di nuovo, per il Discepolo: “Questi sono quelli che uscirono dalla grande tribolazione… perciò stanno davanti al trono di Dio e Lo servono giorno e notte nel suo Tempio” (Nota: Questo processo sembra essere proprio del nostro pianeta e, nell’insegnamento dell’iniziato non sembra essere in vigore altrove nel Sistema Solare. Da qui, il nostro pianeta è conosciuto fra gli Iniziati come il “Pianeta della sofferenza”. C’è una profonda verità nel detto di uno dei primi Padri della Chiesa: “Nessuna Croce, nessuna Corona”. Nella consumazione delle cose, la gloria dei nostri esseri planetari eccederà persino quella degli esseri ora più avanzati nello schema evolutivo su Venere. “ Chi sono questi vestiti di bianco? – Questi sono coloro che uscirono dalla grande tribolazione e hanno lavato i loro vestiti e li hanno resi bianchi”).
Chi sono queste Guide Divine della razza-uomo?
Possono essere considerati come Coloro che superarono il processo evolutivo e così divennero i battistrada della loro specie nello schema che immediatamente precedeva il nostro.
Nel nostro schema Essi entrano nei ranghi dei Conduttori dell’Evoluzione.
Hanno Essi lasciato impronte sulle sabbie del Tempo?
Le “cose memorabili” di tutte le razze: il mito, il folclore, la leggenda, le leggi e i monumenti custodiscono la loro esistenza. Essi sono i “progenitori” a cui tutti i popoli primitivi fanno risalire i loro inizi e culti ancestrali.
Che cosa ancora?
La Legge stabilita del Manu  è la base di tutti i codici che governano la vita tribale, di clan, famiglia e nazione.
Il diritto divino dei Re trae da qui la sua origine. In una parola ciò che noi chiamiamo evoluzione del codice morale ha la sua radice nella Legge del Manu.
Il Manu, quindi, è il primo Legislatore.
Qual è il suo nome nell’antico documento originale?
Swayambhava
Esistono tracce di loro nella nostra letteratura biblica?
Una menzione interessante si riferisce a Loro come “Alti sacerdoti dell’Ordine di Melchisedec”.
Spiegate il riferimento…
Melchisedec è detto essere “senza padre e senza madre”, Re di Salem e Alto Sacerdote. L’accezione implica la “Divina Origine” di questi Grandi Esseri e la loro manifestazione sulla Terra con un corpo interamente estraneo ai mezzi consueti di procreazione. Per di più getta una luce sul velo del futuro – Re e Sacerdote in un unico ufficio; il governo ideale nelle grandi età a venire, quando Colui che è a seguito dell’”Ordine di Melchisedec” regnerà sulla Terra – le Età Millenari della Grande Pace![1]
Quanta più luce getta sopra il futuro?
Che il tipo finale umano sarà il Divino Androgino.
Sviluppate l’affermazione…
L’uomo completo e perfetto è colui nel quale il positivo e il negativo sono in equilibrio – l’androgino spirituale, l’alta vetta dell’evoluzione umana. Per di più è un postulato fondamentale dell’Eterna Saggezza che ciò che è al principio deve esserci anche alla fine. L’ego è androgino per sua natura dal principio e, al più alto punto di evoluzione sulla nostra Terra, la sua perfetta manifestazione deve prendere vita attraverso un medium, che sia entrambi: positivo e negativo in perfetto equilibrio. Qui giace la chiave che porta al mistero di Melchisedec, “Principe di Salem e Sacerdote Altissimo” – e di tutti coloro che percorrono la strada alta spirituale, “Sacerdoti e Re consacrati a Dio secondo l’Ordine di Melchisedec”[2].
Quale altro carattere biblico suggerisce la menzione di Melchisedec?
Abramo! La critica storica moderna nega l’esistenza di Abramo come personaggio storico. Per noi, tuttavia, egli è fra “gli Inviati”, un Avatar minore che, da queste barbare tribù, doveva portare a fioritura l’albero della civiltà. La conversazione tra lui e Melchisedec indica la loro relazione gerarchica “nel Centro Interiore”, in quanto Abramo chiede a Melchisedec di accordargli la sua benedizione.
Come nacquero le Scuole degli Iniziati?
Certo in modo similare a quelle di oggi. Coloro che spingevano avanti il lento procedere dell’anima raggiungevano l’attenzione del Manu. È nell’Atlantide che incontriamo le Scuole degli Iniziati funzionanti in modo eccellente.
È questa la più antica menzione nella storia della Scienza Sacra?
La parola qui significa logge – le fraternite degli Iniziati. Perfino gli Atlantidei non avevano alcuno degli insegnamenti della Scienza Sacra come noi li abbiamo oggi. Nella prospettiva storica le “Scuole” furono fondate a seguito delle tre grandi emigrazioni dall’Atlantide, prima della sua distruzione. La seconda emigrazione ebbe luogo nelle regioni montuose dell’Asia e più tardi instaurò il Centro della Eterna Saggezza che divenne, non solo la Luce dell’Asia, ma la Luce del Mondo.
È l’Atlantidea la più antica menzione della Fraternità degli Iniziati?
No. Una loggia fu costituita nel tardo periodo intermedio della razza Lemuriana (precedente alla Atlantidea) dagli Adepti Venusiani. Fu fondata per continuare lo sviluppo degli Iniziati che avevano raggiunto un alto livello di sapere su quell’avanzato pianeta.
In quale periodo della storia Atlantidea le Fraternite degli Iniziati raggiunsero l’apice?
Durante la sotto-razza Tolteca, la terza. Fu sotto le norme di un Adepto-Imperatore che questa grande razza si elevò alle altezze della civiltà Atlantidea. Al suo apice le Fraternite occulte acquistarono potere e gloria nei “Misteri”.
Quale forma di culto diedero gli Iniziati alle masse Atlantidee?
Un culto senza immagini di alcun genere. L’immagine della loro divinità, il Sole, era espressamente proibita. Dischi solari venivano usati come simboli solo a fini magnetici durante gli splendidi festival associati all’Equinozio di primavera e al Solstizio d’estate[3].
Qual’era la loro idea di “Dio”?
L’Unica Vita, senza nome ed innominabile, si manifestava per loro come una Trinità; una trinità nell’Unità, un concetto mai dato, a quel tempo, alle masse. Per gli Iniziati, la Trinità personificava le Forze Cosmiche. Millenni più tardi l’idea fu resa nota e volgarizzata dai Semiti, l’idea trinitaria che ancora più tardi fu imprigionata nel grezzo antropomorfismo del Credo Cristiano[4].
Qual’era il nome del Tempio Centrale Atlantideo?
Il Tempio del Sole.
È questa l’origine del culto del Sole?
Questi Iniziati della Scienza Sacra sapevano, come noi sappiamo oggi, che il sole è il corpo del Logos. Questo è il vero sole “spirituale” e non il sole fisico che ne è solo il riflesso nello spazio. La grande verità incorporata nei loro insegnamenti degenerò nella forma conosciuta come culto del sole fra gli antenati della scienza moderna.
Qual è il nome della grande città dell’Impero Atlantideo?
La città dalle Porte d’Oro.
Chi la costruì?
Il Manu che fu il secondo Imperatore dei Toltechi.
Quando fu distrutta la prima delle loro città imperiali?
Durante la prima grande catastrofe Atlantidea, 800'000 anni fa, quando la maggior parte del continente fu inghiottita dai terremoti e dalle alte maree.
Quale fu la sorte degli Iniziati?
Sotto la guida del Manu, essi lasciarono il luogo prima che l’ora della rovina scoccasse, portando con sé i sacri tesori della Saggezza.
Dove andarono?
Andarono a stabilire nuovi centri di Iniziazione, a fondare nuovi templi che, a loro volta, sarebbero divenuti la sorgente della Sacra Tradizione per le razze a venire.
Esistono ancora tali Centri?
Essi costituiscono ancora i punti di forza per mezzo dei quali i Signori dell’Evoluzione dirigono le energie sul nostro pianeta.
Quale di questi Centri è il più importante per il nostro ciclo?
Il Centro dell’Himalaya.
Perché ciò?
La risposta appartiene ai segreti dell’Iniziazione. Il poco che possiamo sapere si può esprimere nel modo seguente; ogni maggior Centro funziona sotto la legge della periodicità nell’evoluzione planetaria. Col girare della Grande Ruota, ogni centro entra in gioco come stazione ricevente e distributiva per l’aspetto in manifestazione della Vita Logoica quando esso passa attraverso il corrispondente Centro Solare.
Chiarite le differenze tra le Scuole Iniziatiche…[5]
Sono forme sul piano dell’oggettività e quindi riflettono le caratteristiche della forma della razza per la cui infusione d’anima furono fondate. Inoltre, riflettono il Raggio della Personalità dei suoi fondatori. Solo sui Piani Più Alti c’è la Sintesi. Quindi ne segue che le Scuole, veramente infuse d’anima, hanno un comune simbolismo di linguaggio e un comune ingresso che apre l’adito a tute loro.
Qual è la miglior Scuola della Scienza Sacra?
L’esperienza dell’anima di un essere nel mondo delle forme.[6]
Qual è il migliore insegnante della Scienza Sacra?
L’uomo stesso, quando opera come Anima.
Qual è la funzione di un Maestro della Scienza Sacra come Insegnante?
Assistere il discepolo mentre si orienta nel senso dell’anima, anticipare l’evoluzione lungo quella fase del cammino già percorso da Lui e dai Suoi Fratelli nella loro strada verso l’alto fine.
Qual è il metodo di insegnamento?
Un poco qui, un poco là e soltanto a seconda che il discepolo lo scriva nella epistola vivente della propria vita.
Niente di più?
È la regola che governa tutto l’insegnamento che sottostà alla Grande Legge. La legge “dagli Universali ai Particolari”. Lo studente deve alzarsi sulle ali dell’anima verso i piani Universali dove operano gli insegnanti.
Questa è la vera Ascensione!
La vita dell’Iniziato presenta qualche variante dallo standard accettato di comportamento etico?
Secondo la quantità di verità che è in lui, secondo la qualità della Luce che lo guida, sarà la sua vita, come personalità, in armonia coi più alti aspetti della legge morale.
Non soltanto egli la esemplificherà, ma per la stessa illuminazione del suo essere morale attirerà gli uomini nella sua aura.
Qual è un altro attributo dell’insegnante della Scienza Sacra?
Si riferisce alla norma gerarchica e dirige tutti i veri insegnanti: “Senza denaro e senza prezzo; gratuitamente abbiamo ricevuto, gratuitamente diamo”. Per se stesso, nessun insegnante può violare questa norma ed essere degno della sua alta chiamata.
Ed un altro attributo?
Può essere sommato in una parola: Umiltà!
La Saggezza è il proprio testimone e non ha bisogno di alcuno che proclami dalle cime dei tetti il suo arrivo.
Se ci siamo seduti ai piedi dei Maestri della Saggezza rimarrà scritto nelle epistole viventi delle nostre vite così da essere conosciuto e letto da ogni uomo e nessuno ha bisogno di annunziarlo con lo scuotere di trombe – l’unico ineccepibile testimone! Per di più, il muro di fuoco che circonda l’Aula dell’Iniziazione custodisce il segreto della vita dell’Iniziato come custodisce i segreti dell’Iniziazione da coloro che ne sono al di fuori. È un imperativo del voto di Iniziazione.
Perciò ne segue che nessun Iniziato proclamerà mai di esserlo, né l’estraneo mai strapperà il segreto dalle sue labbra.
Qual è l’atteggiamento dell’Iniziato in relazione all’amor di patria?
Questo è un termine completo di tutto: amici, famiglie, insegnanti, concittadini, compagni di lavoro: “la nazione è il super-ordinato al quale tutti costoro sono sub-ordinati”.
A questi solenni impegni ogni vero Iniziato dà la piena misura della sua devozione!
Ciò è tutto?
La fedeltà a questi impegni ha la sua antica radice nella più ampia fedeltà che noi dobbiamo a tutti gli esseri umani.
Noi viviamo come nazione così come viviamo come individui, a causa delle generazioni che faticarono, sanguinarono e morirono prima di noi.
Il vero Iniziato sempre considera la sua dipendenza dal di sopra e l’interdipendenza con il Tutto.
Cos’è ciò?
Che cosa, se non ciò che il poeta chiama “ La Potente Madre di noi tutti”? L’unica Vita in tutti, attraverso tutti e sopra tutti.
Qual è la conclusione?
“Se non posso essere infedele ai minori impegni, come posso mancare di adempiere alla responsabilità che l’universo in evoluzione impone al genere umano?”. Il compimento di tale responsabilità è precisamente ciò che l’anima iniziata vive, per trasmetterlo come un patrimonio arricchito a mezzo di un servizio d’amore all’Umanità.
Qual è l’atteggiamento di un Iniziato verso la Natura?
Come esso è verso l’intero e qualsiasi altro elemento–forma della manifestazione. Deve essere usato da lui per arricchire la vita dell’anima e non per il piacere della percezione dei sensi. La Natura, come l’Arte, dovrebbe essere un’ala che ci solleva nel più alto regno dello spirito. Siamo presi come da una corrente! Trascinati in alto come dalla spinta di una stella! Accompagnati entro il velo strappato!
Quale poeta rivela l’Iniziato in cospetto della Natura?
William Wordsworth!:
”Un senso sublime
di qualcosa molto più profondamente permeata
la cui dimora è la luce di soli calanti,
è il sonante oceano e la vivida aria,
è l’azzurro cielo, è nella mente dell’uomo
un moto e un ardore, che spingono
tutte le cose pensanti,
tutti gli aspetti di ogni pensiero
e rotolano fra tutte le cose”
L’iniziato mortifica egli la carne?
L’iniziato lavora dall’alto in basso. La mortificazione è solo dell’elemento forma della manifestazione e spesso conduce alla morte della forma o alla sua invalidità. È come guardare alle altezze supreme attraverso la parte sbagliata di un telescopio. L’iniziato concentra la sua attenzione sulla vita dell’anima ed usa i veicoli mentale, emozionale e fisico, per dimostrare i poteri dell’anima. Quando l’Anima sarà sul trono, “tutte le altre cose vi saranno date in aggiunta”.
Cosa ancora su questo argomento?
La mortificazione del corpo, per la natura stessa e la tecnica dell’evoluzione dell’anima, non ha spazio nel rituale del vivere consacrato per il discepolo.
Era una costumanza pericolosa nata dallo spirito fanatico del Medio Evo che, agli estremi, svirilizzava il corpo per “La gloria di Dio” e considerava un peccato la pulizia a causa del “Regno dei Cieli”.
Per il Discepolo il corpo, in tute le sue parti, è il tempio esterno del “Divino Sovrano”, l’Indistruttibile Ego, e tutti i vasi del tempio devono essere scrupolosamente conservati e, senza fine, santificati col provvedere ad un pulito, igienico e sano modo di vivere.
Per di più, ci sono ragioni esoteriche perché la “preparazione” del tempio esterno debba essere parte integrale della giornaliera vita cerimoniale di ogni discepolo. Inoltre è pienamente giustificabile nell’ambito del discepolato il coltivare gli abbellimenti della personalità e le eleganze della raffinatezza quanto le sostanziali qualità e la forza di carattere.
Qual è l’atteggiamento dell’Iniziato in relazione al sesso?[7]
Per lui il sesso è un mezzo consacrato a mezzo del quale più alte forme sono create per degli ego che ritornano in vita.
Per lui c’è n profondo significato nel concetto cristiano della Concezione di Gesù nel grembo di Maria che porta la salvezza alla Razza-Uomo.
In ciò risiede l’esaltazione della funzione sessuale e il suo significato è di primaria importanza per l’Iniziato della Scienza Sacra.[8]
C’è un dogma del matrimonio nella Scienza Sacra?
Non c’è nessun dogma nella Scienza Sacra. Come dice Montaigne: “Non siamo sotto alcun tiranno; che ogni uomo abbia libera scelta”.
Molti Iniziati che si sono distinti sulla scena della Storia, hanno accettato la relazione matrimoniale e la hanno glorificata. Molti ancora lo fanno, ma c’è, senza dubbio, una fase sul Sentiero, durante la quale un uomo non è più imbrigliato dall’elemento forma in alcuna delle sue manifestazioni.
Il potere creativo sale a livelli più alti, dove l’uomo domina la legge del processo.[9]
Quel è l’atteggiamento dell’Iniziato verso le Religioni?
Egli pensa: “Non c’è religione più alta della Verità”, e che la ricerca della Verità è la divina Odissea.
Per lui, quindi, sono forme di infusione dell’anima – civiltà, razze, individui, sistemi solari, religioni giocano la loro parte e cessano di esistere, ma tu, oh Verità, sei più alta di loro!
E, per dirlo con Shelley:
“L’Unico rimane, i molti cambiano e passano;
la luce del cielo splende per sempre,
le ombre della terra fuggono;
la vita come una magione di vetri multicolori,
tinge il bianco fulgore dell’Eternità.”
E questo è “Il Sentiero”?
Ogni uomo è lui stesso “Il Sentiero”, non ce n’è un altro! “Io Sono il Sentiero!” è la gloriosa realizzazione di ogni anima che è “la luce sempre più risplendente nel perfetto giorno!”
Questo significa solitudine?
Essere solo, ma non solitudine! Il Sentiero è il volo di ogni uomo da “Il Solo” a “Il Solo”. Ma guarda! Sulla lontana strada maestra rimangono le impronte di Coloro che sono passati prima.


[1]L’ordine di Melchisedec viene spesso citato nella bibbia e Melchisedec stesso viene posto sopra l’autorità di Gesù.
[2]Oltre a questa generalizzazione, molto poco si può dire al di fuori dell’arcano delle Scuole. Nella psicologia occulta, l’insegnamento su questa materia esamina il significato della ghiandola pineale e del corpo pituitario, in relazione al sistema nervoso simpatico e all’evoluzione di quest’ultimo come una distinta specializzazione, indipendentemente dal sistema cerebro-spinale
[3]Da qui provengono le celebrazioni del Natale e della Pasqua nelle varie grandi razze che successero ai Tolteci sulla scena della Storia. Il Natale Cristiano e la Pasqua, come sanno tutti gli studenti di Religioni Comparate, derivano da riti “Pagani”.
[4]Non ci fu mai un tempo nel quale gli Iniziati non insegnarono, nella sua originaria purità, l’idea Trinitaria della Prima Causa manifestatesi. Il rozzo antropomorfico Dio della credenza Semita e del realismo Cristiano era impensabile per gli Iniziati. Anche l’evoluzione dell’iea di Dio che raggiunse la sua vetta nel “sublime” monoteismo di Amos e Hosea e nel nostro tempo divenne la principale affermazione degli Unitariani, è ancora tinteggiato d’un antropoformismo interamente estraneo all’insegnamento degli Iniziati, da tempo immemorabile. Questo anche millenni prima che Mosé andasse in Egitto e fosse “assegnato” al Tempio di Heliopolis e millenni prima che l’Iniziato-Re Anknaton divenisse il “Primo Principe di Pace” e il “Primo Monoteista” nella storia, come è indicato dagli egittologi
[5]Tutte le Scuole Esoteriche, degne di questo nome, devono essere fondate da un Iniziato sulla rigorosa base riportata in Giovanni VII-16: “La mia dottrina non è mia, ma di colui che mi ha mandato”.
[6]Il termine “Anima” viene usato, lungo tutto il testo, per designare l’Ego – “L’Ego che si rincarna” della Dottrina Segreta.
[7]Dice H.P.B. nella “Dottrina Segreta” vol. 1, pag. 231: “Coloro che sono realmente di discendenza Brahmina, dai misteriosi “Figli di Dio” fino ai nostri giorni, hanno mantenuto venerazione e rispetto per la funzione creativa e ancora la considerano nella luce di una cerimonia religiosa, mentre le nazioni più civilizzate dell’Ovest la considerano una funzione solo animale”.
[8]La Scienza Sacra non ha relazione con l’enfasi, così cospicua nel Cristianesimo, con la dicotomia di carne e spirito; l’uno male, l’altro bene. Questa idea deriva dal concetto teologico della caduta e il peccato del sesso come sua conseguenza – un perverso antropomorfismo per la Scienza Sacra.
[9]Nessun Adepto della Scienza Sacra crea sui livelli della Personalità. Ci sono anche occasioni, perfino nei primi Iniziagli, quando questa funzione è sospesa o abrogata volontariamente per propositi di Iniziazione. È una elaborazione che avviene naturalmente e non può essere mai forzata.

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